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KEROUAC: L'ULTIMA PAROLA. IN VIAGGIO. NEL JAZZ


È soprattutto il jazz a essere al centro dei materiali di Kerouac raccolti in questo libretto di recente pubblicazione. In gioventù, intorno al 1940, Jack scrive di musica, dello stesso jazz che sarebbe poi stato la colonna sonora della Beat Generation. Insieme a Diario di uno scrittore affamato, questo libro offre uno scorcio di quei tempi, cioè della prima produzione del giovane Kerouac. Ma non solo. In apertura troviamo tre “racconti” che potrebbero essere pagine tratte da uno dei suoi libri, in particolare il primo, intitolato Sulla strada per la Florida. Dave invece deriva dai soggiorni a Città del Messico nei primi anni 50. In questi racconti la forma è quella del Kerouac più celebre.
Infine, nell'ultima parte dell'antologia vengono proposti scritti già noti ed editi (ma con nuove traduzioni), come L'origine del Bop e L'ultima parola. In aggiunta vi sono alcune interviste a Kerouac e un breve saggio scritto dal jazzista Paolo Fresu. È quindi appunto alla musica jazz che è dedicata questa breve antologia: sia al jazz di cui parlano le recensioni che il Kerouac adolescente scrive di Count Basie e Charlie Parker, sia al jazz intrinsecamente presente nel suo linguaggio.

Contiene:

Sulla strada per la Florida (1955)
Dave (1961)
Tra gli irochesi (1963)
George Avakian, esperto di swing (1939)
Count Basie e il suo solido swing (1940)
Glenn Miller saltava la scuola per suonare il trombone (1940)
Note musicali (1940)
George Avakian in jazz stile Chicago (1940)
The Rumbling Rambling Blues (1958)
L'origine del Bop (1959)
L'ultima parola: dieci anni fa (1959)
La prima parola: Jack Kerouac riconsidera Jack Kerouac (1959 rivisto 67)

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